fonte foto: Expo2015

Da Expo ad Acquaviva Picena: i moduli diventano una scuola

Tre moduli del campo base di Expo vengono destinati al comune di Acquaviva Picena (AP), colpito dal terremoto dello scorso 24 agosto: verranno trasformati in 11 aule scolastiche per duecento ragazzi. Bordonali: "È il nostro regalo di Natale"

È cominciato ieri lo smontaggio dei tre moduli del campo base di Expo destinati al comune di Acquaviva Picena (AP), uno di quelli colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto. È stato l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, a dare l'avvio ai lavori.

"È il nostro regalo di Natale - ha spiegato l'assessore - un gesto concreto di vicinanza alle popolazioni così tragicamente segnate da quelle terribili scosse. I moduli verranno smontati e rimontati ad Acquaviva, dove verranno trasformati in 11 aule scolastiche. Finalmente i duecento ragazzi delle medie ed elementari potranno tornare sui banchi in una vera e propria struttura, dal momento che il loro vecchio istituto è completamente inagibile. Saranno ricavati anche alcuni uffici per la gestione amministrativa della scuola".

Dopo aver acquisito i moduli necessari al prezzo simbolico di 1 euro, la Regione Lombardia si accollerà anche le spese di smontaggio, trasporto e montaggio, stimate in circa 650.000 euro, e aiuterà l'amministrazione locale con altri 150.000 euro per l'urbanizzazione e la realizzazione di una piattaforma di supporto. A disposizione della futura scuola ci sono anche tutti gli arredi. Si tratta di tre prefabbricati a un piano con una superfice complessiva di circa 800 metri quadrati che, durante l'attività del campo base, erano adibiti ad aula formazione, spazio sociale e uffici. Sono tutte in ottimo stato di conservazione e sono dotate di impianto di riscaldamento e raffrescamento.

Ci vorranno circa tre settimane per smontare tutto, imballare, spedire e rimontare. "Avremmo voluto poter dare prima un tetto a questi ragazzi - ha aggiunto Bordonali - ma le numerose scosse di assestamento che si sono verificate in centro Italia non hanno consentito tempi rapidi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie a ospitare i moduli. Entro fine gennaio comunque le classi dovrebbero essere pronte".

red/lg

(Fonte: Regione Lombardia)